BREVE STORIA
L’artemia salina è un piccolo gamberetto di acqua salata che vive nelle baie Americane. Questo gamberetto ha dimensioni molto piccole, passa dai 2 mm nella fase di NAUPLIO (appena schiuso) fino a 1-2 cm in età adulta. Viene utilizzato da moltissimi acquariofili per l’alimentazione degli avannotti di quasi tutti i pesci tropicali, Alcuni autori le considerano l’unico metodo di alimentazione degli avannotti. Si tratta di un alimento molto ricco di proteine e vitamine.
ALLEVAMENTO
Per iniziare bisogna scegliere la vasca che deve andare da 10 litri in su, io personalmente consiglio vasche da 40 litri, dove la gestione risulta
molto più semplice. Una volta acquistata la vasca (vanno benissimo quelle in plastica a basso costo) l’andremo a riempire con acqua di rubinetto, fatta decantare per almeno 24 ore in modo da eliminare il cloro presente. Come abbiamo detto l’artemia vive in acqua salata, quindi dovremo aggiungere dai 33 ai 60gr litro di semplice sale da cucina(con la prima quantità le artemie adulte partoriranno direttamente i naupli, nella seconda si avrà la produzione di uova, quest’ultima sconsigliata, perché le uova risultano indigeste per i pesci!!!)
Una volta mescolato bene il tutto dovremo inserire circa un cucchiaino per litro di bicarbonato di sodio in modo da portare il ph tra 8 e 9! A questo punto non ci resta che inserire un riscaldatore per portare l’acqua a 30-32 °C e se la vasca risulta essere meno di venti litri si consiglia di collegare un aeratore senza pietra porosa.
Ora la vasca è pronta, un piccolo consiglio che vi do è di mettere la vasca vicino ad una finestra in modo da promuovere la proliferazione algale (cibo molto gradito dalle artemie).
SCHIUSA DELLE UOVA
L’allevamento delle artemie deve iniziare dall’acquisto di uova, queste si trovano in diverse formulazioni e quantità. La schiusa può essere effettuata in due modi:
1. Metodo molto più semplice: s’introducono le uova direttamente dentro la vasca appena creata e si attende la loro schiusa, che avverrà direttamente in vasca. Metodo sconsigliato per la contaminazione della vasca con le uova.
2. Metodo un po’ più complesso ma migliore: si provvederà ad acquistare uno schiuditoio per artemie (io personalmente ne utilizzo uno da me costruito) dove andremo a mettere l’acqua precedentemente preparata e le uova acquistate, a questo punto si dovrà sistemare lo schiuditoio sotto una lampadina da scrivania in modo da mantenere l’acqua sui 30-32 °C e dopo 24 h saranno nati i primi Naupli. A questo punto non resta che prelevare i naupli con una siringa ed inserirli nella vasca precedentemente allestita.
ALIMENTAZIONE DELLA COLONIA
Dopo la prima schiusa vi consiglio di effettuare almeno altre due incubazioni di uova in modo da partire con un buon numero di naupli. Attendiamo un giorno dopo l’inserimento dei primi naupli ed iniziamo con l’alimentazione, che dovrà essere fatta con l’inserimento di una miscela di lievito di birra e spirulina.
La miscela viene preparata con circa mezzo litro di acqua di allevamento, con un quarto di cubetto di lievito di birra e mezzo cucchiaino di spirulina in polvere. Tale miscela va conservata in frigo.
L’alimentazione va fatta con molta attenzione, si tratta del punto più importante dell’allevamento in quanto una sovra alimentazione può portare a rapida morte della colonia. Si andrà a somministrare il cibo nella quantità di alcune gocce nei primi giorni, fino a qualche millilitro nella colonia adulta. La razione potrà essere somministrata solo dopo il completo esaurimento del cibo da parte dei naupli (l’acqua ritorna limpida).
MANUTENZIONE DELLA VASCA
La Vasca se gestita in modo ottimale avrà come unica manutenzione quella di rabboccare l’acqua evaporata, che dovrà essere fatta con acqua di rubinetto lasciata decantare 24 h e senza l’aggiunta di sale e bicarbonato. Nel caso ci fosse stata una sovra alimentazione (l’acqua rimane torbida per più di 2 giorni) si andrà ad effettuare un cambio del 25% d’acqua, facendo attenzione a non rimuovere la melma sottostante (molto importante per la colonia).
ARTEMIA ADULTA
Il naupli di artemia, una volta schiuso diventa adulto attraverso 15 mute. La sua maturazione sessuale si ha dopo 15 giorni di vita, dove avrà raggiunto una taglia di circa 12 mm. Le artemie in condizioni ottimali possono vivere fino a quattro mesi circa, producendo circa 300 naupli o cisti ogni quattro giorni in media. In condizioni di normale salinità (33 gr/lt) e abbondanza di cibo, le artemie partoriscono naupli vivi, mentre se la salinità inizia a salire o scendere e il cibo scarseggia le artemie iniziano a riprodursi tramite uova.
L'artemia non ha caratteristiche specifiche per l'acqua in cui vive, per la salinità essa può arrivare anche a 100 gr/lt., senza creare problemi alla sua sopravvivenza, per la temperatura essa può variare da -5C° a + 45°C, con pH da 6 a 10, può sopportare concentrazioni d’ossigeno di soli 1 mg/lt. La temperatura ottimale per lo sviluppo dell’ artemia va da 25 a 30°C, ma anche con 20 gradi si possono avere dei buoni risultati.
La temperatura tuttavia influenza la rapidità di crescita e la sopravvivenza degli individui. Sembra strano, ma gli adulti possono sopravvivere anche a temperature vicino allo 0, in queste condizioni però la coltura avrà una crescita molto lenta, e non avrà ovviamente a queste temperature riproduzioni.
L'ambiente giusto per una buona riuscita deve essere illuminato, in caso contrario possiamo iluminare artificialmente con un piccolo neon da 8-15 W.
Per quanto riguarda l'alimentazione si possono usare i seguenti prodotti: mangimi specifici, lievito di birra, sia quello utilizzato in casa che quello in polvere acquistabile in erboristeria, farina di crusca, latte in polvere, farina di soia o di grano, farina di pesce o carne, rosso d'uovo ed omogeneizzati in polvere per bambini.
Dato che le artemie si nutrono anche di batteri immettere prodotti che ne stimolano la produzione, daranno ulteriore alimento alla nostra coltura. A tale scopo possiamo utilizzare qualsiasi tipo di verdura o frutta, anche piccoli pezzi di carne cruda. Le quantità da utilizzare per questi ultimi sono proporzionate alla dimensione della vasca, diciamo che per le verdure la grandezza di una foglia di insalata è sufficiente per 20 litri, per i pezzi di carne utilizzare 0.5 gr/lt.
Per i prodotti in polvere deve essere utilizzata una quantità tale da rendere l'acqua leggermente intorbidita, è ovvio che la quantità dipende anche dal numero di naupli/artemie che abbiamo. Una volta che l'acqua ritorna quasi pulita si versa dell'altro mangime (ogni 7 giorni circa). L'errore che spesso si commette è quello di somministrare troppo cibo, la quantità giusta deve essere consumata entro pochi giorni, visibile dal fatto che l'acqua ritorna di nuovo pulita o quasi.
Tutti i detriti che si formano sul fondo sono utili all'intero sistema, quindi una loro rimozione non è necessaria se la coltura funziona bene. In queste condizioni le nostre artemie si potranno anche riprodurre, una volta diventate adulte, cosi avremo sempre una discreta quantità di artemie senza doverne introdurre di nuove.
Tutto il sistema spesso è aiutato dall'introduzione di esemplari già adulti fin dall'inizio della coltura, essi nutrendosi di particelle che a volte sono dannose ai piccoli aiutano ad aumentare la sopravvivenza dell'intera coltura.
USO DELLE ARTEMIE IN ACQUARIOLOGIA
Come già detto vengono usate per l’alimentazione degli avannotti (che viene effettuata con i naupli), ma anche per pesci adulti (effettuata con le artemie adulte).
Inizieremo a prelevare le artemie solo dopo due settimane dall’inizio dell’allevamento.
Le artemie verranno prelevate dalla nostra coltura tramite l’uso di setacci specifici in vendita nei negozi di acquariologia, i quali presentano delle membrane con fori di differente diametro.
A seconda del tipo di pesce che dovremo alimentare andremo a pescare solo le artemie della misura da noi ricercata a questo punto basterà sciacquare le artemie sotto acqua di rubinetto ed inserirle direttamente in vasca.
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